Titolo: |
Teodoro Sangiorgio al Duca di Mantova: «Havendomi detto il messo... » |
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Abstract: |
Teodoro Sangiorgio riferisce che a Ferrara stanno allestendo grandi apparati per l'arrivo di Sua Maestà Cristianissima. A Mantova nel prato del Castello si costruirà una grande statua di Ocno rifinita in bronzo, con i fiumi Po e Mincio. L'allestimento della porta di San Sebastiano è stato affidato a mastro Gian Giacobo Cagnato. L'arco sarà d'ordine composito, alto venticinque braccia, con due colonne per lato rifinite di serpentino con bronzo all'interno. Per la porta di San Silvestro si prevede un arco a due ordini, con quattro colonne per lato in ogni ordine, alto trentasei braccia. La volta sarà lavorata «co' sfondati pieni di Rosoni», al di sotto dei quali ci saranno due nicchie con una statua per lato. Con così poco tempo si teme di riuscire a malapena a mostrare i disegni. Il tappeto di velluto con la frangia d'oro verrà inviato con il corriere insieme ad altre cose. Si prevede di raccogliere trecento archibugeri a cavallo e, per quanto riguarda la fanteria, settecento archibugeri e cento corsaletti. |
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Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
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Segnatura Originaria: |
b. 2592, cc.n.n.
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Note: |
Passaggio per Mantova di Enrico III di Valois, Re di Francia e di Polonia.
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Parole chiave: |
statua, bronzo, Ocno, fiume Po, fiume Mincio, archi, Ionico, Corinzio, sfondati, rosoni, nicchie, disegni, tappeto di velluto, frangia d'oro, archibugieri a cavallo, fanteria, corsaletti
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Comici: |
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Persone notevoli: |
Teodoro Sangiorgio, Duca di Mantova, Gian Giacobo Cagnato, Re di Francia (Enrico III), [Giovan Battista Bertani]
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Luoghi citati: |
Ferrara, Mantova (prato di Castello, Porta di San Sebastiano, Porta di San Silvestro, Beccaria)
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Opere e soggetti letterari: |
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