| Titolo: |
| Claudio Monteverdi al Duca di Mantova: «Da messer Pandolfo m'è statto comesso... » |
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| Abstract: |
| Tramite messer Pandolfo, Monteverdi ha ricevuto l'ordine di Sua Altezza di ascoltare un contralto venuto da Modena, desideroso di servire il Duca. Subito Monteverdi l'ha portato in San Pietro e gli ha fatto cantare un mottetto, e ha udito una bella voce, forte e «longa»: può cantare bene in teatro, cosa che non poteva fare il Brandini. Inoltre il cantante «ha trillo assai bono et honesta gorgia»; ha qualche difetto: talvolta «s'ingorga» un poco la vocale, la manda nel naso o la fa sdrucciolare tra i denti rendendo poco chiara la parola, non è sempre preciso nei passaggi. Monteverdi pensa però che si possa facilmente correggere; non ha potuto sentirlo cantare nei madrigali, dunque ne dà relazione per quello che ha esaminato. |
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| Provenienza: |
Mantova, Archivio di Stato - Autografi
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| Segnatura Originaria: |
b. 6, c. 106
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| Note: |
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| Parole chiave: |
contralto, mottetto, organo, trillo, gorgia, madrigali
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| Comici: |
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| Persone notevoli: |
Claudio Monteverdi, Duca di Mantova, Pandolfo Grandi, Brandini (Antonio Brandi)
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| Luoghi citati: |
Mantova (Cattedrale di San Pietro), Modena
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| Opere e soggetti letterari: |
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