| Titolo: |
| Giacomo Torelli ad ignoto: «L'altro giorno stetti in procinto... » |
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| Abstract: |
| Torelli comunica che qualche giorno prima stava per andare a far visita «a V. S. Illustrissima» con una lettera del Signor Francesco Sacrati ma il cattivo tempo lo ha frenato.
L'architetto quindi sollecita con veemenza il destinatario della propria lettera di raggiungere Venezia al più presto poiché il Teatro sta per precipitare «se V. S. Illustrissima non viene a sollevarlo» poiché fin ora non si è potuto aggiustare niente nè si è potuto lavorare «per il comandamento dell'avogadore». Quest'ultimo mercoledì ha fatto un sopralluogo presso il sito dove si sta costruendo il teatro destinato alla rapresentazione di opere in musica, ed i Frati [Padri Domenicani] hanno negato di aver dato la licenza «che si fabrichi». Essi sostengono che questo Signore (a cui Torelli sta scrivendo) non ha alcun interesse di risolvere questa vicenda dal momento che non è ancora venuto in città. |
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| Provenienza: |
Venezia, Biblioteca Museo Civico Correr
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| Segnatura Originaria: |
Mss. P. D. C. 1051, n. 449
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| Note: |
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| Parole chiave: |
avogadore, licenza, edilizie, architetto
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| Comici: |
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| Persone notevoli: |
Giacomo Torelli, [Padri Domenicani], Francesco Sacrati
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| Luoghi citati: |
Venezia (Teatro Novissimo)
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| Opere e soggetti letterari: |
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