Titolo: |
Giovanni Vendramin: «Confessa finalmente Francescho Gabrielli... » |
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Abstract: |
Giovanni Vendramin replica alla difesa di Francesco Gabrielli, sostenendo che l'accordo (per l'utilizzo del Teatro di San Salvador) e lo «stabilimento di obligatione» era stato preso tramite alcune lettere, che i due si erano scambiati precedentemente. Scappino in queste scritture aveva «registrato ad uno per uno li compagni medesimi et quelli tutti offerti, et stabiliti nell'acordo predetto» e aveva invitato Vendramin «doppo l'acetatione a domandar se altro ocoresse di bisognoso alla scena per poter in quella esercitarsi».
Vendramin inoltre dice che a Gabrielli non può «giovarli il parlar della Signora Celia poichè questa non era descritta fra detti personaggi»; accusa il comico di averlo ingannato e di non aver rispettato il loro accordo servendosi di «subterfugij et cavilli».
Per queste ragioni, Vendramin continua a sostenere che Gabrielli debba pagargli un risarcimento. |
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Provenienza: |
Venezia, Biblioteca Teatrale di Casa Goldoni
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Segnatura Originaria: |
Archivio Vendramin, 42F 16/3, cc. 13v-14rv
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Note: |
Il documento si trova in un fascicolo di cui fanno parte una serie di carte riguardanti una causa fra Giovanni Vendramin e Francesco Gabrielli (Scappino).
Il documento è datato 26/01/1631 secondo il more veneto.
Cfr. A280, A281, A282, A283, C3172, C3173, C3174, C3175
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Parole chiave: |
accordo, obbligazione, lettere, scena, inganno, risarcimento
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Comici: |
Francesco Gabrielli (Scappino), Compagnia di Francesco Gabrielli (Scappino), Mario Maloni/Malloni (Celia)
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Persone notevoli: |
Giovanni Vendramin
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Luoghi citati: |
Venezia (Teatro di [San Salvador/San Luca])
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Opere e soggetti letterari: |
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