| Titolo: |
| Francesco Guitti a Enzo Bentivoglio: «Da mio [Padre] avrà Vostra Signoria Illustrissima ricevuto... » |
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| Abstract: |
| Guitti pensa che Bentivoglio abbia ricevuto «il lucido della scena» che ora egli sta realizzando su un rame. Sperava di poter trascorrere le feste di Pasqua a Ferrara, ma si sta attendendo il Granduca ed egli deve lavorare per una quintana con alcune macchine. La prima scena presenta il Palazzo di Armida che si apre mostrando un giardino con i cavalieri e i mantenitori. La seconda presenta una selva con un lago vero dove di incontreranno i cavalieri. La terza rappresenta la costruzione delle mura della città di Tebe grazie al canto di Anfione. Guitti conclude dicendo che dovrà lavorare molto, ma che sia lui che Tamara stanno male. |
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| Provenienza: |
Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea
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| Segnatura Originaria: |
Ms. Antonelli 660, Guitti, cc.n.n.
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| Note: |
Cfr. C3392
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| Parole chiave: |
scena, rame, Palazzo di Armida, cavalieri, mantenitori, giardino, lago, città di Tebe, Anfione, Pasqua, selva
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| Comici: |
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| Persone notevoli: |
Francesco Guitti, Enzo Bentivoglio, Bartolomeo Tamara, Granduca di Toscana
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| Luoghi citati: |
Ferrara, Parma
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| Opere e soggetti letterari: |
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