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L'ARCHIVIO
DETTAGLI DEL DOCUMENTO - SEGNATURA: C-7446

Titolo:
L'Arcidiacono Mantovano al Marchese di Mantova: «Questa matina gionse in Bologna... »

Abstract:
L'Arcidiacono Gabloneta è arrivato in mattinata a Bologna e si è fermato dal Monsignor di San Giorgio. A quell'ora il Papa si trovava fuori città, «alli Crosari». A «circa le xxi hore» Sua Santità ha fatto la sua entrata passando per la porta destra maggiore, quella diretta a Imola, dove il Cardinale Grassi, vescovo di Bologna, ha iniziato le cerimonie insieme al clero e dove i magistrati hanno reso obbedienza presentando le chiavi della città. Sono stati offerti due baldacchini, «picoli et stroppiati», che il Pontefice si è rifiutato di utilizzare. Per le strade la gente è accorsa numerosa ma gli archi e gli ornamenti sono stati tanto brutti da essere una vergogna per la città. Pochissimi poi hanno inneggiato al nome del Pontefice, anche se qua e là qualcuno ha gridato «Julio Julio». Il percorso ha previsto l'arrivo in piazza, l'entrata in Duomo per le cerimonie, poi il ritorno al Palazzo. Qui il Papa si è intrattenuto con cardinali e ambasciatori per discutere di questioni politiche e diplomatiche. All'udienza papale concessagli, Gabloneta ha parlato a nome del Marchese di Mantova, come d'accordo, e ha ringraziato per le raccomandazioni fatte al Re di Francia in favore di Federico Gonzaga tramite il Magnifico e il Vescovo di Tricarico. L'Arcidiacono riferisce inoltre che tutta la corte papale si lamenta della cattiva accoglienza riservata loro dai Bolognesi e che il Pontefice intende rimanere non più di dieci giorni e trascorrere il Natale a Firenze. Aggiunge infine che il martedì passato la Maestà Cristianissima ha preso alloggio alla Certosa, in modo da poter fare il mercoledì seguente l'entrata nel concistoro pubblico. Nella lettera si nominano anche Galeazzo Poeta e Lorenzo di Ariosti.
Provenienza:
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
Segnatura Originaria:
b. 863, fasc. IV, cc. 126-130
Note:
Cfr. C7447.
Parole chiave:
clero, chiavi della città, baldacchini, broccato d'oro, taffetà bianco, archi, ornamenti, grida di giubilo, cardinali, ambasciatori, udienza papale, corte papale, Natale, concistoro pubblico
Comici:

Persone notevoli:
Arcidiacono Mantovano (Alessandro Gabloneta), Marchese di Mantova, Monsignor di San Giorgio, Papa, Vescovo di Bologna (Cardinale Grassi), clero di Bologna, magistrati di Bologna, Monsignor di Sanseverino, Ambasciatore del Re di Francia, Federico Gonzaga, Maestà Cristianissima (Re di Francia), Magnifico (Giuliano de' Medici), Vescovo di Tricarico, Galeazzo Poeta, Lorenzo di Ariosti
Luoghi citati:
Bologna («alli Crosari», porta destra maggiore, piazza maggiore, duomo, Palazzo, Certosa), Imola (Bologna), Firenze
Opere e soggetti letterari:

Definizione: Lettera
Luogo: Bologna
Data inizio: 8/12/1515
Data fine: N/D
Lingua: Italiano
Categorie:
10.2 Scrittori
4.2.3 Piazza / strada / giardino
4.2.6 Sagrato e chiese
4.2.7 Strutture effimere
5.1 Ingressi e visite
9. Spettatori e cronache
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