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L'ARCHIVIO
DETTAGLI DEL DOCUMENTO - SEGNATURA: C-7186

Titolo:
Girolamo Gonzaga a Giovan Giacomo Calandra: «Anchor che io non hebbi... »

Abstract:
La mattina precedente, secondo l'usanza annuale consueta, il Papa ha portato la rosa d'oro in cappella e l'ha benedetta. Poi il rito prevedeva il dono del fiore a qualche principe e il Pontefice, finita la messa, č andato con il suo seguito all'Aracoeli, ove l'aspettavano il senatore di Roma e altri nobili governanti: la rosa č stata deposta all'altare maggiore per Cristo Salvatore, al suono di trombe e piffari.
Provenienza:
Mantova, Archivio di Stato - Archivio Gonzaga
Segnatura Originaria:
b. 881, fasc. II, cc. 294-295
Note:

Parole chiave:
rosa d'oro, messa, trombe, piffari
Comici:

Persone notevoli:
Girolamo Gonzaga, Giovan Giacomo Calandra, Papa Clemente VII, senatore di Roma
Luoghi citati:
Roma (Aracoeli)
Opere e soggetti letterari:

Definizione: Lettera
Luogo: Roma
Data inizio: 11/3/1532
Data fine: N/D
Lingua: Italiano
Categorie:
5.7 Cerimonie, riti e occasioni festive
7.4 Musica strumentale
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